Occhio A Quei Due

Regia

Carmine Elia

Scrittura

Fabio Bonifacci

Produzione

Cattleya

Uscita

2009

Cast

Ezio Greggio, Enzo Iacchetti, Antonia Liskova, Paola Benocci

Sinossi

“Occhio a quei due” è un brillante esperimento di commedia poliziesca sul genere buddy cop.
I nostri protagonisti sono infatti due poliziotti, dalle personalità diverse ed estremamente conflittuali, forzati a collaborare per venire a capo di un crimine, che proprio grazie a questa indesiderata collaborazione impareranno l’uno dall’altro nuove cose sul proprio mestiere e, soprattutto, su se stessi.
La nostra è quindi la storia di due poliziotti che lavorano in coppia, ma anche la storia di una “strana coppia”: la storia di due opposti che, loro malgrado, si attraggono e di due soci che, loro malgrado, si respingono.
Ma chi sono poi “quei due”?
Beppe (Enzo Iacchetti) è un poliziotto la cui definizione sta tutta nel soprannome che lo anticipa ogni mattina nei corridoi del commissariato: Precisetti. Un maniaco della precisione, dei rapporti scritti a fine indagine vergati col sudore, dello studio estenuante e infinito di ogni dettaglio nel prepararsi ad un’operazione, talmente terrorizzato dal caso (e dal caos) da essere ovviamente anche claustrofobico, asmatico, e pieno di fobie. Quel che è peggio, per inciso, terrorizzato proprio dalle armi, che proprio non gli riesce di tenere in mano! Niente di cui stupirsi, quindi, se diciamo che Beppe è anche in analisi…da anni. Una cosa però è certa: quando si tratta di raccogliere informazioni, decriptare codici, accedere a qualunque sistema informatico e analizzare alla perfezione i fatti allora no, Beppe non è davvero secondo a nessuno.
Edo (Ezio Greggio), invece, di preciso ha solo una cosa: il suo essere scapestrato e incontenibile su tutta la linea. Tanto sciupafemmine, giocatore d’azzardo, ritardatario, disordinato, istintivo, quanto impareggiabile uomo d’azione pronto ad ogni tipo di emergenza. Per quanto poliziotto sempre ai limiti di un richiamo, è comunque lodato per le sue imprese da tutto il commissariato. Sono tutte imprese riuscite, del resto, c’è poco da fare. Insomma Edo, a quanto sembra, non ha bisogno di niente se non di essere lasciato libero di essere quello che è. Possibilmente da solo, giacché il meglio non ha mica bisogno di chissà quanta compagnia.
Edo e Beppe, insieme, affronteranno però una missione “segreta”, ai margini della legalità per quanto giustificata dallo scopo di combattere il crimine. Una missione nel corso della quale i due verranno coinvolti in avventure rocambolesche, con situazioni di pericolo reali e concrete, ma, in perfetto stile di genere, sempre pervase di un irresistibile umorismo.
Col tempo, malgrado l’apparente “necessità” del legame di squadra , tra loro si creerà un legame di solidale, benché ruvida, amicizia. Un rapporto piuttosto contrastato e improntato a uno scanzonato antagonismo, in cui le scaramucce fra i due saranno, inutile dirlo, uno degli aspetti più gustosi del film. Specie se immaginiamo che – sfortuna o destino chissà – alla rivalità tra caratteri si aggiungerà, ben presto, quella sentimentale… Che succede, infatti, se proprio quando pensavi di aver trovato nel tuo opposto una curiosa stabilità scopri che quello è innamorato praticamente da sempre proprio della tua donna, ovvero che lei (Antonia Liskova) è l’amore di entrambi?
Una cosa è certa: il motivo per cui i due riusciranno, infine, a portare a termine con successo la loro missione starà proprio nel sapersi mettere in gioco senza riserve l’uno con l’altro e nella pari e sincera convinzione di non doversi arrendere a niente e nessuno se non all’indispensabile aiuto di chi, col tempo, indispensabile per te lo è diventato davvero.

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